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sabato 25 dicembre 2010

Non sei depresso..... sei distratto...




Non sei depresso, sei distratto, distratto dalla  vita che ti popola. 
Distratto dalla vita che ti circonda

Inoltre non è tanto male vivere da solo. 
Io lo vivo bene, decidendo in ogni istante quello che 
voglio fare, e grazie alla solitudine mi conosco, qualcosa 
che è fondamentale per vivere. 
 

Non sei depresso, sei distratto, per questo motivo credi di 
aver perso qualcosa, quello che è impossibile, perché tutto ti fu 
dato. Non hai perso un solo capello della tua testa, 
tanto non puoi essere padrone di niente. Inoltre, la vita non 
ti toglie cose, ti libera da cose. Ti solleva perchè
 voli più alto, affinché raggiunga la pienezza. Dalla 
culla alla tomba è una scuola, per questo motivo quello che 
chiami problemi sono lezioni. 

Non perdesti nessuno, quello che morì semplicemente ci ha anticipato,
perché per là andiamo tutti. Inoltre il meglio
di lui, il suo amore, ti segue nel tuo cuore. Chi 
potrebbe dire che Gesù è morto? Non c'è morte: è 
trasloco.
 
Fa' solo quello che ami e sarai felice, e quello che fai e 
che ami, è benedettamente condannato al successo che 
arriverà quando deve arrivare, perché quello che deve essere 
sarà, ed arriverà naturalmente. Non fare niente per 
obbligo né per compromesso, bensì per amore. Allora 
ci sarà pienezza, ed in quella pienezza tutto è possibile. E 
senza sforzo perché ti muove la forza naturale della
vita, quella che mi risollevò quando cadde l'aeroplano con mia 
moglie e mia figlia; quella che mi mantenne vivo quando i 
medici mi diagnosticavano 3 o 4 mesi di vita. 
 
Dio ti ha messo un essere umano a carico, e sei tu stesso.
Ti  devi rendere libero e felice, dopo potrai 
condividere la vita vera con gli altri. 
 
Ricorda  Gesù: "Amerai il prossimo come te stesso." 
Riconciliati con te, mettiti di fronte allo specchio e pensa 
che quella creatura che stai vedendo è opera di Dio; e 
decidi subito di essere felice perché la felicità è 
qualcosa che si impara. 
 
Inoltre, la felicità non è un diritto ma un dovere, 
perché se non sei felice stai amareggiando tutti quelli 
che ti amano.
 
Ci sono tante cose per godere ed il nostro cammino per la 
terra è tanto breve che soffrire è una perdita di 
tempo.
 
E se hai cancro o l'AIDS, possono arrivare due cose e 
entrambe sono buone; se vince, ci si libera dal corpo 
che è tanto fastidioso: ho fame, ho freddo, ho 
sonno, ho voglia, ho ragione, ho dubbi…. e se lo
vinci, sarai umile, più grato, pertanto 
facilmente felice.  
Libero dal tremendo peso della colpa, della
responsabilità, e della vanità, disposto a vivere ogni 
istante profondamente come deve essere. 
 
Non sei depresso, sei disoccupato. Aiuta il bambino 
che ha bisogno di te, quel bambino sarà amico di tuo figlio.
Aiuta  i vecchi, ed i giovani ti aiuteranno quando lo sarai.
Inoltre, il servizio è una felicità sicura, 
come godere della natura e curarla per quello che 
darà. Dà senza misura e ti daranno senza dosare. 
Ama fino a trasformarti nella cosa amata, più ancora fino a 
trasformarti nello stesso amore. 
 
E che non ti confondano pochi omicidi e suicidi, 
il bene è maggioranza ma non si nota perché è 
silenzioso, una bomba fa più rumore che una carezza, 
ma per ogni bomba che distrugge ci sono milioni di 
carezze che alimentano la vita. 
Vale la pena, vero?

Se Dio avesse un frigorifero, terrebbe una tua foto incollata su di esso.
Se avesse un portafogli, la tu foto ci starebbe dentro.
Egli ti manda fiori ogni primavera.

Egli ti manda un'alba ogni mattina.
Ogni volta che tu vuoi parlare, Egli ti ascolta
Egli può vivere in qualunque parte dell'Universo, però scelse il tuo cuore.
Affrontalo, amico - Egli è pazzo di te!
Dio non ti promise giorni senza dolore, sorrisi senza tristezza, sole senza pioggia,
però Egli ti promise forze per ogni giorno, consolazione per ogni lacrima,
e luce per il cammino.
"Quando la vita di dà mille ragioni per piangere, dimostrale che hai mille e una ragione per cui sorridere".

Facundo Cabral

martedì 14 dicembre 2010

Tu ed Io ... la vita...il teatro

Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos'altro: superare le frontiere fra me e te per arrivare ad incontrarci, per non perderci fra la folla, né fra le parole, né fra le dichiarazioni, né fra idee graziosamente precisate.


Jerzi Grotowski

martedì 30 novembre 2010

Imparerai


"Dopo un po’ di tempo imparerai
la differenza fra dare una mano ed incatenare un cuore
Ed imparerai che amare non significa appoggiarsi,
e che stare insieme non significa sicurezza…
Imparerai che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.
Imparerai ad accettare i tuoi fallimenti a testa alta
e con lo sguardo in avanti con la grazia di un adulto
e non con la tristezza d’un bambino.
Ed imparerai a costruire oggi il tuo sentiero,
perché il terreno di domani è incerto,
ed il futuro ha la cattiva abitudine di cadere nel vuoto.
Dopo un po’ di tempo imparerai che il sole brucia se ti esponi troppo.
Accetterai che le buone persone possono ferirti qualche volta
e che avranno bisogno del tuo perdono…
Imparerai che parlare può alleggerire i dolori dell’anima.
Scoprirai che ci vogliono anni per costruire la fiducia
ed appena qualche secondo per distruggerla
e che potresti fare cose di cui ti pentirai il resto della tua vita.
Imparerai che le vere amicizie continuano a crescere
nonostante le distanze…
E che non importa quello “che” hai nella vita,
ma “chi” hai nella vita e che i buoni amici sono
la “famiglia” che ci è permesso di scegliere.
Imparerai che non dobbiamo cambiare amici ma essere disposti
ad accettare che gli amici possano cambiare.
Ti renderai conto che puoi passare buoni momenti con i tuoi
amici facendo tutto, o niente, solo per il piacere della loro compagnìa.
Scoprirai che spesso passi meno tempo di quello che vorresti
con le persone che ami,
per quello devi lasciarle sempre con parole affettuose…
perché non sai mai quando le rivedrai.
Imparerai che le circostanze e l’ambiente ci influenzano,
ma noi siamo gli unici responsabili di quel che facciamo.
Ed imparerai che non devi per forza confrontarti
con gli altri…ma col tuo meglio.
Scoprirai che si perde tanto tempo per arrivare ad essere ciò che vuoi
essere, e che il tempo è breve.
Imparerai che non è importante dove sei arrivato,
bensì dove stai andando, qualsiasi luogo esso sia.
Imparerai che se non avrai il controllo della tua vita,
altri lo avranno e che essere flessibile non significa essere debole
o non avere una personalità,
perché non importa quanto delicata o fragile sia una situazione,
esistono sempre due strade.
Imparerai che gli eroi sono le persone che hanno fatto quel che
era necessario fare, senza aver paura delle conseguenze.
Imparerai che la pazienza ha bisogno di molta pratica…
Scoprirai che alcune volte, la persona che aspetti ti dia un calcio
quando cadi sarà una delle poche che ti aiuta a rialzarti.
Imparerai che maturare non c’entra nulla con l’età,
ma ha a che fare con quello che hai imparato dalle tue esperienze.
Imparerai che i tuoi genitori fanno parte di te, più di quello che
pensi …
Imparerai che non si deve mai dire a nessuno che i suoi sogni
sono stupidi,
e che sarebbe una tragedia se lo credesse,
perché il suo futuro sarà senza speranza.
Imparerai che quando sei in collera hai il diritto di esserlo,
ma non hai il diritto di essere crudele.
Imparerai che ci sono persone che ci amano, ma che non sanno dirlo…
Imparerai che non sempre ti basta essere perdonato,
ma qualche volta dovrai imparare a perdonarti.
Imparerai che con la stessa severità con la quale giudichi anche tu
un giorno sarai giudicato.
Imparerai che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è rotto,
il mondo non si ferma perché tu possa ripararlo.
Imparerai che il tempo non può tornare indietro e quindi devi seminare
il tuo giardino ed abbellire la tua anima oggi senza aspettare che
qualcuno colori il tuo tempo…
Allora capirai che puoi resistere a tutto …
che sei forte e che puoi arrivare molto più lontano di quello
che pensavi quando credevi di non farcela …

E che nella vita non devi farti guidare dalla paura di
perdere quello che avrai conquistato,
ma devi solo avere il coraggio d’affrontarla.”

Cuore Corazza



Cuore  corazza

Perche' ti ho e non ti ho
perche' ti penso
perche' la notte sta con gli occhi aperti
perche' la notte passa e dico amore
perche' sei venuta a raccogliere la tua immagine
e sei meglio di tutte le tue immagini
perche' sei bella dai piedi fino all'anima
perche' sei buona dall'anima fino a me
perche' ti nascondi dolce nell'orgoglio
piccola e dolce
cuore corazza
perche' sei mia
perche' non sei mia
perche' ti guardo e muoio
e peggio, muoio
se non ti guardo amore
se non ti guardo.
perche' tu sempre esisti ovunque
ma esisti meglio dove ti amo
perche' la tua bocca e' sangue
ed hai freddo
debbo amarti amore
debbo amarti
malgrado questa ferita dolga come due
malgrado ti cerchi e non ti trovi
e malgrado
la notte passi ed io ti abbia
e non.


(Mario Benedetti)

domenica 21 novembre 2010

La Favola Indiana dei due Lupi

Si narra di un vecchio Cherokee seduto davanti al tramonto con suo nipote.

"Nonno, perchè gli uomini combattono?"

Il vecchio, gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.

"Ogni uomo, pria o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi."
 "Quali lupi nonno?"

"Quelli che ogni uomo porta dentro di sé."

Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l'attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra di loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine, il vecchio che aveva dentro di sé la saggezza del tempo riprese con il suo tono calmo.

"Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo."

Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.

"E l'altro?"

"L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede."

Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.

"E quale lupo vince?"

Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti.

"Quello che nutri di più."



giovedì 18 novembre 2010

Albatros

“Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno.


Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte ...le energie potrete usarle per crescere e diventare splendidi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare." (Leo Buscaglia)

Intimità ed aspettative


"L'intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell'interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative." ...(Leo Buscaglia).....Ogni volta che cado in questa trappola sottile cerco di ricordarlo. Solo così posso mantenere vivo lo stupore, la meraviglia, il mistero, la bellezza, l'intimità che può donarti un incontro, una persona, una relazione. Solo così un cuore parla ad un cuore. Non sono sempre così BRAVO come dice Christine.... ma ci provo!!! E quando ci riesco si ripete la magia........ E per questo sono grato ad Anamargarita, amica dolcissima, che me lo ricorda con affetto e amore e premurosa insistenza (da brava psicologa che è...) e alla mia amica Silvia, che mi è vicina nel testimoniare questa verità....!!

lunedì 15 novembre 2010

Turbamento



(Kostantin Kavafis - Turbamento)

L'anima mia nel mezzo della notte
è paralizzata e confusa.
Fuori, fuori di lei si compie la sua vita.
E attende la favolosa aurora.
E anch'io dentro di lei, con lei...

              



 




domenica 14 novembre 2010

Il Bruco e la Farfalla (monologo)

La Farfalla e il Bruco

Cara, dolce, Fantasy, mi sono ispirato alle tue riflessioni, alle tue vive emozioni, così profondamente vicine a quello che stà accadendo nel mio cuore. Ed ho accolto il tuo invito a continuare.... con il coraggio, la fede, l'incoscienza, la tenera forza, la tenacia, del "bruco"... a non mollare, ad abbandonarsi, a consegnarsi al suo sogno, a voler essere ciò che è chiamato ad essere: una Farfalla..........!!!!!!!!!!!!!!!!
Per risorgere qualcosa di noi deve morire, dolorosamente, ma necessariamente, affinchè il piccolo, fragile bruco rinasca come bellissima Farfalla....... ed il coraggio del bruco che trasforma in forza, energia vitale, le sue fragilità è l'atto d'amore più grande. Perchè il tempo prezioso che ci è donato sia speso per amore, per il più piccolo atto d'amore. Non respiro più senza amore. Voglio che ogni mio gesto possa essere un atto di amore. Il cammino della nostra vita è duro e spietato. Il bruco lo sa bene quando al fine si lascia morire. Ed è un cammino molto breve, ma quei pochi attimi in cui puoi rinascere come Farfalla valgono tutta quella strada percorsa........
Non lo sò se volerò con quelle ali belle e leggere, ma spero che lo faccia tu Fantasy, spero che lo faccia la mia Valentina, spero che lo facciano tutte le persone a cui voglio bene... e so che come un piccolo bruco testardo continuerò a camminare ancora verso la cima di quella montagna, amando come meglio potrò chi incontrerò durante il cammino, accogliendo come il dono più prezioso un cuore che parla al tuo cuore, un sorriso, una parola, una carezza, un bacio, un sospiro, una confidenza, un sogno, un gesto di amicizia, una promessa d'amore, un silenzio complice, un ricordo, un viaggio, un libro, una rosa rossa, uno sguardo, ogni intima condivisione.

Il Bruco e la Farfalla


Un piccolo bruco camminava verso la grande montagna. Molto vicino della sua strada c'era un grillo.
"dove vai??" gli chiese. 
Senza smettere di camminare, il bruco rispose: "Ieri sera ho fatto un sogno, sognai che ero sulla cima della montagna e da li potevo guardare tutta la valle.
Mi è piaciuto quello che ho visto e cosi voglio realizzare il mio sogno.
Sorpreso, il grillo disse mentre il bruco si allontanava: "Devi essere pazzo! Come farai ad arrivare fin là???? Tu, un piccolo bruco??
Per te, una pietra sarà una montagna, una piccola pozzanghera sarà un mare, e qualsiasi ramo sarà una barriera impossibile da oltrepassare." 
Ma il piccolo bruco era gia lontano e non lo sentì.
I suoi piccoli piedi non smettevano di muoversi. 
Poi sentì la voce dello scarafaggio:
"Dove vai con tanto sforzo?"
Gia un bel po' sudato, il piccolo bruco rispose:
 "Ieri sera ho fatto un sogno, sognai che ero sulla cima della montagna e da lì potevo guardare tutta la valle. Mi è piaciuto quello che ho visto e cosi voglio realizzare il mio sogno."
Lo scarafaggio si mise a ridere, e disse: "Ma se neanche io con le mie grandi zampe comincerei un'impressa così difficile. 
E rimase stesso per terra ridendo mentre il bruco continuava la sua
strada.
Uguale successe col topo, il ragno, la rana e il fiore. Tutti gli consigliavano di smettere.
"Non arriverai mai..!", gli dicevano
Ma il piccolo bruco continuo a camminare, perché dentro di sè sentiva che doveva farlo.
Già stanco e senza forze, e sentendosi al punto di morire, decise di fermarsi a riposare e costruire, col suo ultimo sforzo, un posto per dormire quella notte.
"Cosi mi sentirò meglio." disse. 
Ma morì.
Per giorni, gli animali si avvicinarono a vedere i suoi resti.
Lì c'era l'animale più pazzo del mondo, che aveva costruito la sua tomba come un monumento alla mancanza di buon senso.
Li c'era l'ultimo rifugio di uno che era morto per andare dietro ad un
sogno.
Giorni dopo, una mattina nella quale il sole brillava in una maniera speciale, tutti gli animali si riunirono intorno a quello che era diventato un avviso per tutti loro.
All'improvviso tutti restarono a bocca aperta:quel bocciolo grigiastro, comincio a rompersi e con meraviglia videro un paio di occhi e due antenne.........
A poco a poco, per dargli tempo di rimettersi da quell'impatto, apparirono due bellissime ali dai colori stupendi.
Era una farfalla!
Nessuno disse niente perché già sapevano cosa avrebbe fatto.
Sarebbe andata volata in cima alla montagna a vedere da là su, tutta la valle.
E cosi compiere il suo sogno.. il sogno per il quale era vissuto e s'era sforzato fino a morire ed era rinato per compierlo.
Tutti s'erano sbagliati meno lui.


domenica 7 novembre 2010

Ogni Secondo di Vita è un Dono Sublime (Por Osmar)



POR OSMAR di ALEJANDRO JODOROWSKI
(Traduzione di Silvano Agosti)

Amo sviluppare la mia coscienza
Per capire perché sono vivo,
cos’è il mio corpo e cosa devo
fare per cooperare con i disegni
dell’universo.

Non mi piace la gente che
accumula informazioni inutili e si
crea false forme di comportamenti,
plagiata da personalità importanti.

Non mi piace la gente la cui mente
non sa riposare in silenzio, il cui
cuore critica gli altri senza sosta,
la cui sessualità è perennemente
insoddisfatta,
il cui corpo s’intossica senza saper
apprezzare di essere vivo.

Ogni secondo di vita è un regalo sublime.

Mi piace invecchiare,
 perché il tempo dissolve il superfluo e
conserva l’essenziale.

Non mi piace chi, per retaggi
infantili, trasforma le bugie in
superstizioni.

Mi piace rispettare gli altri non per
via delle deviazioni narcisistiche
delle loro personalità, ma per come
si sono evolute interiormente.

Non mi piace che ci sia un papa
che predica senza condividere la
sua anima con una papessa.

Non mi piace che la religione
sia nelle mani di uomini che
disprezzano le donne.


Mi piace scoprire in ogni essere
quella gioia perenne di uomini che
potremmo chiamare Dio interiore.

Non mi piacciono le persone
eccessivamente stupide.

Mi piace tutto ciò che provoca il
sorriso.

Amo affrontare volontariamente la
mia sofferenza con l’obiettivo di
espandere la mia coscienza.
 

sabato 6 novembre 2010

L'Amore Costa Caro


Che la vostra casa non sia mai un appartamento: questo triste regno dell’egoismo e della solitudine! Regno del mio e del tuo, quando non è trincea del mio contro il tuo. Ma sia invece principio di una vita universale, di una fraternità e di un’amicizia che si allarga sul mondo.. Insieme dunque cercare di essere. Ancora: come Dio. Si ripeta all’infinito: non sono io l’immagine di Dio e non sei tu, ma siamo io e tu insieme: se ci amiamo... E’ Dio a fare dei due una sola vita. “Amatevi come io vi ho amati”. “Chi rimane nell’amore rimane in Dio”.... Perciò l’amore è un miracolo, è un dono che trascende le stesse vite. Nulla vale più della vita; ma una vita, la vita di qualsiasi creatura, può essere rischiata, offerta, sacrificata solo per amore.... Solo l’amore è più grande della vita. Si può morire solo per amore. (Dono da conquistare – Davide Maria Turoldo)

venerdì 5 novembre 2010

Sentinella che vedi?

Sentinella, che vedi?
Sentinella..... Soldato armato che custodisci le persone , che doni a loro la tua protezione, il tuo cuore, la tua solitudine... quali sono le tue armi?.....Sono le armi dello Spirito ?...... Attendere è difficile, perchè richiede costanza, pazienza, la fedeltà dell'Amore quotidiano, la fedeltà alla Croce. Ma è un cammino affascinante, se pensiamo che Alba ci attende, e rinnoviamo questa speranza soprattutto nei momenti più difficili.........
Sentinella, che vedi?
(un pensiero di Kiara)

sabato 23 ottobre 2010

Il Canto dell'Ovvio


Il Canto dell'Ovvio
da "Il meglio del peggio"
di Marcello Marchesi

Gettiamo via i giorni
come perle
nella pattumiera.
Le ore meravigliose
che non torneranno
sprecate
sulla Settimana Enigmistica
o in una
anticamera.
I preziosi momenti
dell'ultimo respiro
bruciati
anni prima
in un cinema
a vedere un brutto film.
Non sappiamo amministrare
il capitale
della vita.
Non teniamo
il libro mastro dell'azienda.
Né entrate
né uscite.
Attimi come spiccioli
senza alcun conto
donati
ad un finto
povero amore…
prodighi di somme
di cui ignoriamo
gli zeri.
Domani faremo i conti
domani faremo il punto
domani si avrà l'estratto.
Ma ci troviamo
ad un tratto
al di là
di un domani
che non abbiamo raggiunto.

Quando penso
che non mi innamorerò, ormai, più
che non soffrirò, ormai, più
per amore…
mi sento un morto
a cui batte il cuore
lo stesso,
un defunto in permesso,
un estinto in licenza
di senescenza,
un vivo provvisorio,
un morto renitente
alla leva dei trapassati
Non accadrà più niente
degno d'esser notato:
gli appuntamenti mancati
il telefono spaccato
(in una scena di gelosia)
l'incontrarsi per via…
scriversi una lettera
musicarla
cantarla
bruciarla
ridere di desiderio
piangere di non si sa
odiar l'orologio, la società
e tutti gli altri uomini
che impediscono
di veder lei.

Ora posso soltanto
arrabbiarmi, perdonare,
ricordare, ogni tanto,
dimenticare,
ghignare,
fornicare, ogni tanto,
ma non più innamorarmi
a lungo.
Sono già un fungo
spoglia
salma, miseri resti
son questi.
Chiedo l'onore delle armi:
sono stato soltanto innamorato
non potrò più innamorarmi.

Si nasce
per far guerra alla morte
ed esserne sconfitti.
Da giovani
il nemico è lontano
muoiono quelli più avanti.
Oh bellezza
delle retrovie!
Qualche tiro lungo
uccide un giovanissimo, qua e là
ma pochi
e tu procedi, giochi
vivi, ami e dimentichi
la battaglia che non ci sarà.
Poi la morte aggiusta il tiro
Te ne accorgi
quando colpisce
o i tuoi amici in giro
o qualche scheggia di malattia
ti scalfisce.
Poi tocca a te.
Prima di morire
si passa la bandiera ai figli.
Ma anche loro
non vinceranno. 


Il tempo vissuto per l'Amore non è un tempo perso. Mai. E la vita è troppo breve e troppo amara da permetterci il lusso di attendere, e attendere ancora e ancora..... fino a quando? Forse non ho un domani. Ma ho un oggi. E oggi posso dirti quanto ti voglio bene. Posso regalarti il mio sorriso. Posso baciarti. Posso abbracciarti. Posso telefonarti. Posso scriverti. Posso chiederti come stai. Posso condividere qualcosa con te. Posso essere insieme a te. L'Amore è infinito. Non lo puoi contenere, non lo puoi fermare. Ti chiude lo stomaco. Ti prende la mente ed i pensieri. Puoi dire di si all'Amore o dire di no. Come l'infinito Amore per una figlia. Solo l'amore che riusciremo a donare ci verrà restituito. Misteriosamente. Con lo stupore ingenuo di un cuore puro. Non lo so come avverrà. Quando. Non sò niente. Conosco il mio vuoto, la mia delusione, il mio dolore. Non so neanche se ci riuscirò. Ma sò che se il mio cuore si apre al dono di sè e se il dono viene accolto, allora qualcosa di bello che ci cambia la vita succede. Sempre. Avviene un miracolo. Gli occhi dolci ed emozionati che trattenevano ieri una lacrima di gioia e nostalgia sul viso della mia adorata Valentina me lo ricordavano, sciogliendo il mio dolore in una supplica discreta e dignitosa, di Amore. Nessuna parola umana poteva contenere il miracolo, la meraviglia, la potenza inispiegabile di quell'Amore. Oltre ogni ovvietà. E l'ovvio non è più ovvio. Ed il canto dell'ovvio diventa un canto d'Amore. Amore mi arrendo, mi arrendo all'Amore.

mercoledì 20 ottobre 2010

Un abbraccio


L'abbraccio è relazione, è comunione del tuo mondo con quello di un altro, è alterità, è Amore, è Amicizia, fraternità, tutto il vivere visibile in una vita... e tutto ciò che esiste è lì fra le tue braccia..... non cercarlo altrove!!!!
 Nel tuo abbraccio, io abbraccio
quanto esiste....
senza andare lontano vedo tutto:
nella tua vita vedo tutto il vivere.
(Pablo Neruda)
a mia figlia amata e amore, ai nostri abbracci più belli, alle donne che ho amato, ai miei amici più cari, a Silvia mio "raggio di sole", a tutti coloro che potrò ancora abbracciare.....



martedì 5 ottobre 2010

L'amore non implora e non pretende

L'amore non deve implorare e neppure pretendere.
L'amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé.
Allora non è più trascinato, ma trascina......

(H. Hesse)

Lentamente muore chi.....


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.

P. Neruda


lunedì 4 ottobre 2010

Il giardino Zen: Amare le imperfezioni

Un maestro Zen chiese ad un suo discepolo di pulire il giardino del monastero. Il discepolo pulì il giardino e lo lasciò in uno stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto. Lo rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza. Scoraggiato il povero discepolo si lamentò: "Maestro, non c'è nulla da mettere in ordine, più nulla da pulire in questo giardino! E' già tutto a posto!" "Tranne una cosa" rispose il Maestro. Scosse un albero e si staccarono delle foglie, che andarono a cadere per terra. "Ora il giardino è perfetto" concluse....


Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude......

(Hermann Hesse)

domenica 3 ottobre 2010

Sentieri del cuore


Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore,
lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore.
Lungo questo io cammino, e la sola prova che
vale è attraversarlo in tutta la sua lunghezza.
E qui io cammino guardando,
guardando senza fiato.

(Don Juan Matus)

Celabrazione della voce umana

Quando è sincera, quando nasce dal bisogno di dire, la voce umana non c'è chi possa fermarla. Se le tolgono la bocca, lei parla con le mani, con gli occhi, con i pori, o con quello che sia. Perchè tutti, ma proprio tutti, abbiamo qualcosa da dire agli altri, qualcosa che merita di essere celebrata dagli altri, o perdonata.


(Eduardo Galeano - Il libro degli abbracci)

sabato 2 ottobre 2010

Un bacio, un bacio ancora



Nel tuo sguardo il mio gesto ed il desiderio si sono persi
Il verde magico dei tuoi occhi come petali di fiore dischiuse stelle
Mentre le nostre lingue intrecciavano danze sensuali
E voci lontane si liberavano sussurranti, con dolce rauco piacere:
Perditi in me, tuffati in me come nel mare
accendiamo una fiamma in questa notte infinita
Estasi eterna seppur fuggente attimo che svanirà alle prime luci dell’alba
Accoglimi nel tuo caldo nido di umide labbra odor di melograno
i miei gemiti ed i tuoi gridano: Amami! Amami! Amami!
Baciai un petalo di rosa e sanguinai per le spine che non vidi
Ma il bacio più bello è ancora nel mio cuore
In attesa che dalla terra si alzi un canto verso il cielo
Non si arrende l’amore alle ferite
In cammino è il mio cuore gitano
Dove sta andando non lo sa
Un bacio, un bacio ancora, per non morire

(Piero)


mercoledì 29 settembre 2010

Al buio (song for Loredana)



Vedo questo spazio immaginario
di stelle che fa bene al cuore
come l’effetto di un’illusione
scomparire in me
mi vedo incontrare il mare
senza più fine
e continuare a camminare
verso di te...
Come per afferrare...
Il vuoto che mi afferra
finire questa guerra, che c’è in me...
Ma... mi vedi amore adesso,
solo stando al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumori
tutto questo amore
seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che per un istante
adesso è dentro di me, così...
Vedo come siamo sospesi
fra due pianeti opposti
come ce ne stiamo nascosti
ognuno bene in sé
come cerchiamo d’imparare dal tempo
anche a morire
come invidiamo ad un tramonto,
tutto il suo stile
come disperatamente lottiamo
per essere come non siamo
come tutte le infinite vie,
portino a te
ma... Mi vedi amore adesso,
come sono al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumore
tutto questo amore seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così... Così...
Quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così..

martedì 28 settembre 2010

Chopin (Preludio Opera 28 n. 4)



Tutta la mia anima è qui, il mio cuore è qui
Questa sera più che mai
Quando mi presenterò al cospetto di Dio
è questa la musica che suonerò

«Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.»
Oscar Wilde

lunedì 27 settembre 2010

Quando l'Amore ti chiama seguilo

L'Amore

Quando l’amore ti chiama, seguilo,
Benché  le sue vie siano faticose  e ripide.
E quando le sue ali ti avvolgono, abbandonati a esso,
Quantunque la spada nascosta tra le sue piume ti possa ferire.
E quand’esso ti parla, credigli,
Sebbene la sua voce possa frantumare i tuoi sogni come il vento del nord devasta il giardino.
Poiché proprio come l’amore ti incorona, così ti crocifiggerà.
Come è per la tua crescita, così favorisce la tua potatura.
Proprio come sale fino alla tua altezza per accarezzare i tuoi più teneri rami che tremano nel sole,
Così esso scenderà alle tue radici per scuoterle
Dov’esse sono più fortemente attaccate alla terra.
Come covoni di grano ti raccoglie a sé.
Ti trebbia per metterti a nudo.
Ti setaccia per liberarti  dalle tue pellicole.
Ti macina sino a renderti candido.
Ti impasta sino a quando  non sai flessibile,
E poi ti cede al suo sacro fuoco, affinché tu possa diventare pane sacro per la santa mensa di Dio.
Tutte queste cose farà a te l’amore perchè tu possa conoscere  i segreti del tuo cuore, e in quella conoscenza diventare così un frammento del cuore della Vita.
Ma se per paura cercherai dell’amore soltanto la pace e il piacere,
Meglio sarebbe allora per te coprire la tua nudità,
uscire dall’aia dell’amore,
Ed entrare nel mondo senza stagioni dove tu riderai, però non tutto il tuo riso, e piangerai, ma non tutte le tue lacrime.
L’amore non dà nient’altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso.
L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto,
Perché l’amore basta all’amore.
Quando ami non dovresti dire: “Dio è nel mio cuore”, ma piuttosto “Sono nel cuore di Dio”.
E non pensare di poter dirigere il corso dell’amore, perché è l’amore, se ti trova degno, a dirigere il tuo corso.
L’amore non ha nessun altro desiderio  che quello di adempiersi.
Ma se nel tuo amore non puoi fare a meno di desiderare, fa che questi siano i tuoi desideri:
Sciogliersi ed essere come un ruscello che canta la sua melodia alla notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere feriti dalla comprensione stessa dell’amore.
E sanguinare volentieri e con gioia.
Destarsi all’alba con un cuore alato e render grazie per un altro giorno d’amore;
Riposare nell’ora del meriggio e meditare l’estasi dell’amore;
Rincasare la sera con gratitudine,
E addormentarsi con una preghiera in cuore per l’amato e un canto di lode sulle labbra.

(Kahlil Gibran)

sabato 25 settembre 2010

Vorrei essere una nuvola

Questa sera è così che mi sento e così mi racconto. Con questi versi semplici, nati in un istante. Ora, così. E così li lascio per non tradirne la sincerità, e al vento li affido, come una nuvola leggera nel Cielo Alto....:

Vorrei essere una nuvola
e respirare amore in ogni istante.

Vorrei essere leggero come una nuvola
per non cadere nelle deliranti ferite di incompresi amanti
vorrei essere una nuvola
che libera al vento si abbandona
e lasciare che la sofferenza si sciolga. domani al mattino,  in gocce di rugiada.

Anche stasera non c'è l'infinito
non la luna che silente si lascia accarezzare
non c'è una voce che sussurra dolci parole
solo musica e silenzio.

Vicino è il vento che spazzerà via ogni tormento:
la voce dello scirocco non ammalia e non illude
non promette e non tenta con canti di sirene
e mentre il cuore tremante e indifeso dice volevo solo amare
tace il mare e non sorride il sole e triste la luna offre una sua lacrima.

Vorrei essere una nuvola e nascondere la voce del cuore fra tenere carezze e volare via
nel lontano cielo dove è ancora possibile sognare e dove solo l'amore ha cittadinanza.

Vorrei essere una nuvola nata nel cielo misterioso in un istante
che partì col vento in una notte verso oriente.

Vorrei essere una nuvola
e respirare amore in ogni istante.

giovedì 23 settembre 2010

Come orme sulla sabbia


Persone mano nella mano
Il futuro in mente
Le promesse che facciamo
A volte svaniscono
Come orme sulla sabbia

L’amore è un gioco di opportunità
Sono arrivato a capire
Qual è la mia più grande paura
Che tu un giorno sparirai
Come orme sulla sabbia

Ma la vita è fatta per vivere
E l’amore è fatto per donare
Nessuno ha mai detto
Che tu possa dipendere
Dai sospiri al vento

Così costruirò il mio castello sul mare
E pregherò che tu ritorni da me
E lì aspetterò fiducioso
Il tuo ritorno

L’amore è un gioco di opportunità
Sono cresciuto per capirlo
La speranza ti terrà vicina
Lei riapparirà
Come orme sulla sabbia

martedì 21 settembre 2010

Istruzioni per essere infelici di Paul Watzlawick

1) Essere fedeli a se stessi
"La differenza tra esperti e dilettanti: questi ultimi finiscono per alzare le spalle ed arrangiarsi. Gli altri rimangono fedeli ai loro principi e non sono disposti a compromessi, posti di fronte alla scelta tra l’essere e il dover essere, decidono come deve essere il mondo e rifiutano come esso è. Rifiutano ogni cosa perche non rifiutare significherebbe non essere fedeli a se stessi."
Il proprio io è sempre davanti alla propria anima e offusca il cuore, e spesso, purtroppo, impedisce di Amare.........
2) Ricordare il passato come l’età dell’oro
"Ricercano disperatamente (relazioni, eventi) già vissuti, nella logica che solo ricominciando da capo si potrà ritrovare quella felicità degli inizi. Esaltano il passato e pensano meno al presente, non riuscendo così a cogliere i momenti di non-infelicità del presente."
3) Considerarsi vittime
"Una volta compiuto il primo errore tutto diventa ineluttabile, e se ci si sente colpevoli, lo si sarebbe dovuto sapere allora perché adesso è troppo tardi. Il mondo, il destino, Dio, i cromosomi, i genitori, … tutti sono colpevoli di ciò che noi ormai siamo e non possiamo più modificare. “Ora è troppo tardi, ormai non lo voglio più…”. Allo stesso modo anche ciò che abbiamo che ci rende felici deriva unicamente dal passato a tutto vantaggio dell’infelicità."
… l'errore sono sempre gli altri......!!! Perchè non cambiare la domanda: cosa c'è in me che non va, che non è risolto ? Cosa c'è che non riesco a perdonarmi e che non mi consente di perdonare? Neghiamo amore in nome dell'amore che chiediamo e condanniamo noi stessi e l'altro alla solitudine, all'infelicità, per poi lamentarci nei nostri “circoli” e lanciare le nostre invettive: “sono tutti uguali”, “sono tutte uguali”........ e ci consoliamo con la comune frustrazione... almeno non siamo infelici da soli...!!
4) Oggi così e domani ancora così
"L’ancoraggio alle soluzioni che abbiamo applicato in passato e che si sono rivelate efficaci, senza pensare che le situazioni cambiano e che non è possibile applicare sempre le stesse soluzioni."
5) Cercare disperatamente di realizzare una meta elevata
"Lo scopo non ancora raggiunto è più desiderabile, romantico e luminoso di quanto possa esserlo quello a cui si è già arrivati."
6) Spingere le persone con cui siamo in relazione, a scegliere tra due uniche alternative possibili
"Ti piace questo? Si o no? Mi ami? Si o no?"
7) Imporre ad una persona a voi cara di essere spontaneo, e quando non gli riesce, rimproveratelo di non riuscirvi nonostante le innumerevoli cose che fate per lui.
"A questo punto sarete riusciti a creargli un certo grado di senso di colpa, e ad indurlo a comportamenti che potrete nuovamente giustificare come frutto del suo non-tentare di essere migliore."
8) Credere che la vita sia un gioco a somma zero:
"ossia per chiunque “vinca” deve esistere qualcuno che “perda”.
La sola nostra salvezza è l'amore. L'unica possibilità. se l'amore perde nessuno vince.
“L’uomo è infelice perché non sa di essere felice. Soltanto per questo. Questo è tutto, tutto! Chi lo comprende sarà subito felice, immediatamente, nello stesso istante…”
Dostoevskij, Demoni

domenica 19 settembre 2010

Blues for Laura

Gran bella serata Laura... mi sono lasciato accogliere e trasportare dalla tua voce che graffia e a tratti incanta come in una fiaba, ed ero sospeso in uno spazio senza amarezza, dove alle ferite seguono carezze, ed i tuoi graffi sono sangue vivo che scorre di nuovo nelle vene, come quando mi sei passata accanto, senza microfono, con la tua voce trascinante mentre "scende una pioggia sottile sulla città affranta dalla nevrosi quotidiana... è questo il tempo di fuggire e cercare un rifugio dove solo le aquile possono vivere. E' questo il tempo di nascondersi, per non soccombere al tempo che passa, per non morire nel tempo che passa. Nasce un blues in una cantina buia dove la luce del mondo non può uccidere il colore dei visi. Nasce un blues in una cornice di silenzi artefatti, in un disperato abbandono: così nasce un blues"."Può tacere il tuo canto? L'anima espia il suo folle notturno..Vai, come chi passi fra giardini selvaggi con tuo rude destino che albe non vuole rotte da pianti o da silenzi. Oscuro getto la tua voce colma le stagioni che risalgono nel vortice chiaro del tempo... e tu mi osservi incidendo al mio volto un limite.. bruciano i tuoi fiumi! Dimmi chi sei...." Così è nato un Blues questa sera. C'è un blues ora nel mio cuore! Che aspetta di essere "suonato".. vissuto.

sabato 11 settembre 2010

l'unica possibilità

Tutto ciò che esiste, esiste per l'amore, 
e se l'amore non si rivela in tutte le cose,
è soltanto perché noi non vogliamo vedercelo. 
L'amore, è l'unica possibilità.
(Thomas Merton)

giovedì 9 settembre 2010

dopo ogni temporale

A volte si comprende
troppo tardi
che dopo ogni temporale
arriva il sole..
Basta soltanto
saper aspettare..
riflettere..
Anche quando pensi
di voler morire..
dentro c'è sempre
una parte di te
che vuole ancora vivere
Avere un po' più
di fiducia in se stessi
e nelle persone
che ci amano..
Pensare che si ha ancora
una vita davanti.
Diritto di Vivere..
Gioire
Amare...
Vivere giorno per giorno
le tue emozioni..
sognare..
(Anjel)




martedì 7 settembre 2010

Anime Gemelle poesia

Le anime gemelle,sono quelle persone che si sentono legate per sempre 

dall'amore e che di continuo si ritrovano insieme, una vita dopo l'altra.
L'incontro delle anime gemelle è dettato dal destino.
Ma cosa decidiamo di fare dopo quell'incontro rientra nell'ambito della scelta
e del libero arbitrio.
Una scelta sbagliata o un'occasione mancata possono condurre a una solitudine
e a una sofferenza indicibili.
Una scelta giusta,un'opportunità realizzata possono portare invece a una gioia
e a una felicità profonde.
(B. Weiss)

Anime Gemelle

“Si pensa, talvolta, che di draghi non ce n'è più neanche uno. E neppure di prodi cavalieri. E neppure l'ombra di una principessa che vaghi per foreste misteriose, incantando col suo sorriso cerbiatti e farfalle. Pensiamo, talvolta, che la nostra sia un'età senza più frontiere, senza più avventure, il destino è al di là dell'orizzonte; quelle ombre che passavano al galoppo, rilucenti, si sono ormai dileguate. Che bello sbagliarsi! Principesse e Cavalieri, incantesimi e draghi, avventura e mistero.... non solo sono qui pure adesso, ma son tutto quel che c'è e c'è sempre stato! Nel nostro secolo, hanno mutato d'abiti, s'intende. I draghi indossano uniformi.. i demoni della società, stridendo, piombano su di noi se solleviamo gli occhi da terra, se ci azzardiamo a svoltare a destra laddove ci hanno ordinato di girare a sinistra. Talmente astute si son fatte le false apparenze che principesse e cavalieri possono celarsi gli uni alle altre, possono celarsi persino a sé medesimi.... E tuttavia maestri di realtà vengono ancora a noi, in sogno, a dirci che non abbiamo giammai perduto lo scudo che occorre contro i draghi, che sta in noi cambiare il mondo come ci pare e piace. L'intuito non mentisce allorchè ci bisbiglia: Non sei polvere, tu sei Magia!!  Ma come riconoscersi?.."Questo è il segreto: stare attenti allorchè una storia d'amore diventa migliore col tempo, allorchè l'ammirazione cresce via via, allorchè la fiducia aumenta, pur nelle tempeste” Ma purtroppo non si cerca più un'anima gemella, non si spera più di trovarla, ed allora si tenta di accontentarsi di molto meno. Come oseremmo chiedere intimità e gioia quando un tiepido amante e una moderata felicità sono il massimo che riusciamo a trovare? “un'anima gemella è chi ha serrature ove entrano le tue chiavi, e chiavi che aprono le tue serrature. Quando ci sentiamo abbastanza sicuri da aprire i lucchetti, i nostri più veri e veraci noi-stessi escono fuori e noi possiamo essere, completamente e sinceramente, chi siamo. Possiamo essere amati per quel che siamo e non per quello che fingiamo di essere. Qualunque cosa vada male, intorno a noi, con quella persona noi siamo al sicuro nel nostro paradiso. La nostra anima gemella è chi condivide le nostre più profonde aspirazioni, chi ha il nostro stesso orientamento. Quando siamo due palloni, e la nostra aspirazione è salire su, insieme, allora è probabile che abbiamo trovato la persona adatta. La nostra anima gemella è chi da vita alla vita. E non importa se si concorda o no, né chi ha ragione o torto. Quello che conta è quello che succede fra noi due: stiamo cambiando di continuo? Stiamo crescendo? Ci amiamo l'un l'altra di più? Ecco quello che conta. Quello che succede nella vita, cose, posti, avvenimenti, sono palcoscenici vuoti. Castoni senza gemme. Quant'è facile dar la caccia ai castoni, e scordarsi dei diamanti! L'unica cosa che conta, alla fine del nostro soggiorno sulla terra, è come abbiamo amato, qual'era la qualità del nostro amore.” 

riferimenti e citazioni: Un ponte sull'Eternità, Una storia d'amore - Richard Bach

sabato 4 settembre 2010

l'aquilone

L'Amore non va alle idee o alle astrazioni; non ci si innamora di una possibilità, di un pensiero.. l'Amore va alle persone vive....!!!!! abbracciami... perchè resistere all'Amore? perchè trattenere? Non si può essere avari in amore a patto di amare di meno... è solo perdendo che conquisti il Cielo... è solo amando che vedi ciò che non vedevi, ciò che non avresti visto mai....e non basta il vento contrario ad impedirti di volare nel cielo alto se ami, se ti abbandoni all'amore.... guarda un aquilone cavalcare le nuvole leggero.... non è forse proprio il vento contrario ad alzarlo in volo?????!!!!!

dove sono? dove sei?

Se volete sapere dove io sia, non cercatemi dove sono, ma cercatemi dove amo e sono amato...............

(Jacques Maritain)

venerdì 3 settembre 2010

Sopra ogni altra cosa

Se ferisci il mio cuore è il tuo che ferisci ;se costringi il mio cuore al silenzio è il tuo che privi di una parola d'amore, se oscuri il mio cuore è il tuo che privi della luce del sole che lo scalda; se rendi arido il mio cuore è il tuo che non nutri con parole di vita; se non accarezzi il mio cuore è il tuo che privi del gesto che lo consola, della carezza che lo rende vivo, dell'abbandono che lo fa volare in alto; se uccidi il mio sogno è il tuo che muore........ se uccidi il mio pensiero il mio pensiero non potrà pensarti; se ferisci il mio desiderio il mio desiderio non potrà incontrarti; se ferisci il mio cuore io non potrò affidarlo a te; se fermi l'anima nel suo incessante movimento io non potrò toccare la tua; non potrò volere ciò che vorrei:

"Spogliata vorrei la mia anima
come camminare scalzo sulla spiaggia
se penso all'altra sponda della vita
se penso a te, sopra ogni altra cosa.

Spogliato vorrei il mio desiderio.
Alla voce che mi chiama mi fermo
se vedo brillare le fronde dell'olmo,
se incontro te, sopra ogni altra cosa.

Spogliate vorrei le mie parole
se dico al tramonto una cosa indicibile nel mio cuore,
se solo a te l'affido.

Spogliato vorrei il mio pensiero
nell'incessante movimento dell'anima,
se con la mano sento una cosa grande,
se tocco la tua, sopra ogni altra cosa."

(Spogliata vorrei Kikuo Takano)

mercoledì 1 settembre 2010

L'Attesa, L'Amore

"La vita non è solo attendere invano? Non è aspettare dolcemente qualcosa che è troppo grande e che mai verrà? Il gyrinus nel suo volteggiare, la giraffa col suo collo, con le spine la rosa, con le parole l'uomo, il girasole con lo stame e il pistillo, non aspettano soltanto?" (Kikuo Takano).......
Quando l'attesa sembra vana, perchè tutto è inevitabilmente vano....., come l'eroico De Bergerac combatti la tua battaglia più significativa: quella che sai di perdere!!!!!!!!!!!!!!!! perchè non c'è gloria quando sai già di vincere, ma quando accetti di perdere e combattere lo stesso puoi scoprire la salvezza che il dolore e l'angoscia, spietati seduttori ed arcigni torturatori, non possono sconfiggere...... E' l'AMORE.....
L’amore è ciò che rimane quando non resta più nulla.... Nel fondo del nostro cuore c'è un'impronta divina, una scintilla sempre pronta ad accendere fuochi di passione e non fuochi fatui. e l'amore non è meno vero perchè finisce... l'Amore esiste oltre te e me, è generoso e paziente, attende te e me.... non rinuncia mai.... non si arrende mai......più forte della morte, sigillo di Dio nel mio cuore e nel tuo cuore...... e se lo abbracci spogliandoti del tuo stupido orgoglio, delle tue presunte e presuntuose ragioni, se apri le braccia e ti abbandoni, e doni la tua fragilità e le tue lacrime... mantiene sempre ciò che promette.... e trasforma le tue e le mie umiliazioni in fiori e frutti.... e come una memoria impressa da sempre, dall'eternità, nei nostri cuori, nel misterioso fondo della nostra anima, mistero nel mistero, sale, sale dalle oscurità più profonde, sale malgrado tutto, più forte di tutte le minacce... e fondamento del nostro essere può donarci ancora una speranza, può rispondere ancora alla nostra vana attesa, come un paradosso che scardina ogni barriera dell'ovvio......possente sacramento che può ridare la vita in un momento, in ogni momento, e che possiamo ricevere fino all'estremo.....!!!!!!!!!!! L'Amore è ciò che rimane quando non resta più nulla..........!!!!!!!

domenica 15 agosto 2010

Chi sono io? Chi sei tu?

"Io sono la foglia che cade, e la suola della scarpa che la pesta. Io sono l'uovo fradicio e il cigno che lo cova. Io sono il suono del ramo spezzato dal peso della neve, e la neve che lo preme. Io sono la punta del chiodo e la capocchia del chiodo. Io sono la corrente del fiume e il corpo d'annegato che trascina. Io sono le molle roventi e la mano che le stringe. Io sono l'interno della roccia e il suo esterno. Io sono il secchio senza fondo, e l'uomo che attinge acqua con quello. (Io sono - Kikuo Takano)". Noi siamo condannati alla libertà e l'esercizio della libertà è responsabilità e scelta, è bene e male. Non siamo solo un volto. Non abbiamo sempre ragione. Non siamo sempre e solo una verità. E l'altro non è sempre e solo l'avversario, l'errore. Non siamo solo vittime siamo anche carnefici. Naufraghi di uno stesso mare. Soli e affamati d'Amore. Ci nascondiamo dietro un personaggio per proteggerci, per offrirci sulla piazza degli affetti, per cercare di non soffrire. E non rischiamo, non apriamo i nostri cuori. Ci scambiamo abbracci e sorrisi virtuali nei social net, cerchiamo le verità più profonde in una frase, in un aforisma, ci circondiamo di centinaia di sconosciuti che chiamiamo amici. Ci illudiamo costantemente. Ma siamo tutti affamati d'Amore, di un gesto di tenerezza, del desiderio che qualcuno si accorga di noi, ci riconosca, ci apprezzi, ci faccia sentire vivi. Perchè prenderci in giro: quello che vogliamo è amare ed essere amati. Errori, fallimenti, cicatrici e sofferenze non placano questo desiderio inarrestabile. E' nel cielo alto... che il nostro cuore vuole volare, è nel cielo alto che il nostro cuore vuole abitare. Ma la paura di soffrire ci paralizza e ci fa fuggire verso la vita inautentica, in continua fuga e stordimento. Fino a quando? Chi è che stai abbracciando ora veramente? Chi è che ti sta accarezzando ora veramente? Chi è che ti sta dicendo una parola d'amore ora veramente? Per chi stai spendendo ora la tua vita veramente? Siamo un "secchio senza fondo, e l'uomo che attinge l'acqua con quello"..................

sabato 14 agosto 2010

NelCieloAlto : l'inizio

Chissà: forse è il primo passo di un lungo cammino. Ogni incontro, anche qui su questo blog, è cammino, volo. Nel mio cielo e nel tuo. Nel cielo alto. Nel cerchio disegnato nel mio e nel tuo cuore. Nel luogo intimo dove, disarmati, proviamo a raccontarci, a toccarci l'anima forse... Uno spazio di respiro, di sospiro, di sogno, di verità, di incontro, di scontro, ma comunque di braccia aperte e di ascolto. L'amicizia non si merita, si accoglie. Perciò sconosciuta o sconosciuto siete i benvenuti in questo piccolo cielo Alto....