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martedì 30 novembre 2010

Imparerai


"Dopo un po’ di tempo imparerai
la differenza fra dare una mano ed incatenare un cuore
Ed imparerai che amare non significa appoggiarsi,
e che stare insieme non significa sicurezza…
Imparerai che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.
Imparerai ad accettare i tuoi fallimenti a testa alta
e con lo sguardo in avanti con la grazia di un adulto
e non con la tristezza d’un bambino.
Ed imparerai a costruire oggi il tuo sentiero,
perché il terreno di domani è incerto,
ed il futuro ha la cattiva abitudine di cadere nel vuoto.
Dopo un po’ di tempo imparerai che il sole brucia se ti esponi troppo.
Accetterai che le buone persone possono ferirti qualche volta
e che avranno bisogno del tuo perdono…
Imparerai che parlare può alleggerire i dolori dell’anima.
Scoprirai che ci vogliono anni per costruire la fiducia
ed appena qualche secondo per distruggerla
e che potresti fare cose di cui ti pentirai il resto della tua vita.
Imparerai che le vere amicizie continuano a crescere
nonostante le distanze…
E che non importa quello “che” hai nella vita,
ma “chi” hai nella vita e che i buoni amici sono
la “famiglia” che ci è permesso di scegliere.
Imparerai che non dobbiamo cambiare amici ma essere disposti
ad accettare che gli amici possano cambiare.
Ti renderai conto che puoi passare buoni momenti con i tuoi
amici facendo tutto, o niente, solo per il piacere della loro compagnìa.
Scoprirai che spesso passi meno tempo di quello che vorresti
con le persone che ami,
per quello devi lasciarle sempre con parole affettuose…
perché non sai mai quando le rivedrai.
Imparerai che le circostanze e l’ambiente ci influenzano,
ma noi siamo gli unici responsabili di quel che facciamo.
Ed imparerai che non devi per forza confrontarti
con gli altri…ma col tuo meglio.
Scoprirai che si perde tanto tempo per arrivare ad essere ciò che vuoi
essere, e che il tempo è breve.
Imparerai che non è importante dove sei arrivato,
bensì dove stai andando, qualsiasi luogo esso sia.
Imparerai che se non avrai il controllo della tua vita,
altri lo avranno e che essere flessibile non significa essere debole
o non avere una personalità,
perché non importa quanto delicata o fragile sia una situazione,
esistono sempre due strade.
Imparerai che gli eroi sono le persone che hanno fatto quel che
era necessario fare, senza aver paura delle conseguenze.
Imparerai che la pazienza ha bisogno di molta pratica…
Scoprirai che alcune volte, la persona che aspetti ti dia un calcio
quando cadi sarà una delle poche che ti aiuta a rialzarti.
Imparerai che maturare non c’entra nulla con l’età,
ma ha a che fare con quello che hai imparato dalle tue esperienze.
Imparerai che i tuoi genitori fanno parte di te, più di quello che
pensi …
Imparerai che non si deve mai dire a nessuno che i suoi sogni
sono stupidi,
e che sarebbe una tragedia se lo credesse,
perché il suo futuro sarà senza speranza.
Imparerai che quando sei in collera hai il diritto di esserlo,
ma non hai il diritto di essere crudele.
Imparerai che ci sono persone che ci amano, ma che non sanno dirlo…
Imparerai che non sempre ti basta essere perdonato,
ma qualche volta dovrai imparare a perdonarti.
Imparerai che con la stessa severità con la quale giudichi anche tu
un giorno sarai giudicato.
Imparerai che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è rotto,
il mondo non si ferma perché tu possa ripararlo.
Imparerai che il tempo non può tornare indietro e quindi devi seminare
il tuo giardino ed abbellire la tua anima oggi senza aspettare che
qualcuno colori il tuo tempo…
Allora capirai che puoi resistere a tutto …
che sei forte e che puoi arrivare molto più lontano di quello
che pensavi quando credevi di non farcela …

E che nella vita non devi farti guidare dalla paura di
perdere quello che avrai conquistato,
ma devi solo avere il coraggio d’affrontarla.”

Cuore Corazza



Cuore  corazza

Perche' ti ho e non ti ho
perche' ti penso
perche' la notte sta con gli occhi aperti
perche' la notte passa e dico amore
perche' sei venuta a raccogliere la tua immagine
e sei meglio di tutte le tue immagini
perche' sei bella dai piedi fino all'anima
perche' sei buona dall'anima fino a me
perche' ti nascondi dolce nell'orgoglio
piccola e dolce
cuore corazza
perche' sei mia
perche' non sei mia
perche' ti guardo e muoio
e peggio, muoio
se non ti guardo amore
se non ti guardo.
perche' tu sempre esisti ovunque
ma esisti meglio dove ti amo
perche' la tua bocca e' sangue
ed hai freddo
debbo amarti amore
debbo amarti
malgrado questa ferita dolga come due
malgrado ti cerchi e non ti trovi
e malgrado
la notte passi ed io ti abbia
e non.


(Mario Benedetti)

domenica 21 novembre 2010

La Favola Indiana dei due Lupi

Si narra di un vecchio Cherokee seduto davanti al tramonto con suo nipote.

"Nonno, perchè gli uomini combattono?"

Il vecchio, gli occhi rivolti al sole calante, al giorno che stava perdendo la sua battaglia con la notte, parlò con voce calma.

"Ogni uomo, pria o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i due lupi."
 "Quali lupi nonno?"

"Quelli che ogni uomo porta dentro di sé."

Il bambino non riusciva a capire. Attese che il nonno rompesse l'attimo di silenzio che aveva lasciato cadere fra di loro, forse per accendere la sua curiosità. Infine, il vecchio che aveva dentro di sé la saggezza del tempo riprese con il suo tono calmo.

"Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie, egoismo."

Il vecchio fece di nuovo una pausa, questa volta per dargli modo di capire quello che aveva appena detto.

"E l'altro?"

"L'altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede."

Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.

"E quale lupo vince?"

Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti.

"Quello che nutri di più."



giovedì 18 novembre 2010

Albatros

“Non potrete mai scegliere la vita se prima non imparate a perdonare! Perdonate quelli che vi hanno fatto del male. Imparate a perdonarli. Perché, se non lo fate, allora vi porterete tutte queste cose sulla schiena come albatros morti, che vi appesantiranno.


Se imparate a perdonare, potrete staccarvi da dosso questi pesi, e tutte ...le energie potrete usarle per crescere e diventare splendidi. Quindi non portatevi in giro il vostro passato come un albatros morto. Lasciatelo andare! Imparate da esso e lasciatelo andare." (Leo Buscaglia)

Intimità ed aspettative


"L'intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell'interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative." ...(Leo Buscaglia).....Ogni volta che cado in questa trappola sottile cerco di ricordarlo. Solo così posso mantenere vivo lo stupore, la meraviglia, il mistero, la bellezza, l'intimità che può donarti un incontro, una persona, una relazione. Solo così un cuore parla ad un cuore. Non sono sempre così BRAVO come dice Christine.... ma ci provo!!! E quando ci riesco si ripete la magia........ E per questo sono grato ad Anamargarita, amica dolcissima, che me lo ricorda con affetto e amore e premurosa insistenza (da brava psicologa che è...) e alla mia amica Silvia, che mi è vicina nel testimoniare questa verità....!!

lunedì 15 novembre 2010

Turbamento



(Kostantin Kavafis - Turbamento)

L'anima mia nel mezzo della notte
è paralizzata e confusa.
Fuori, fuori di lei si compie la sua vita.
E attende la favolosa aurora.
E anch'io dentro di lei, con lei...

              



 




domenica 14 novembre 2010

Il Bruco e la Farfalla (monologo)

La Farfalla e il Bruco

Cara, dolce, Fantasy, mi sono ispirato alle tue riflessioni, alle tue vive emozioni, così profondamente vicine a quello che stà accadendo nel mio cuore. Ed ho accolto il tuo invito a continuare.... con il coraggio, la fede, l'incoscienza, la tenera forza, la tenacia, del "bruco"... a non mollare, ad abbandonarsi, a consegnarsi al suo sogno, a voler essere ciò che è chiamato ad essere: una Farfalla..........!!!!!!!!!!!!!!!!
Per risorgere qualcosa di noi deve morire, dolorosamente, ma necessariamente, affinchè il piccolo, fragile bruco rinasca come bellissima Farfalla....... ed il coraggio del bruco che trasforma in forza, energia vitale, le sue fragilità è l'atto d'amore più grande. Perchè il tempo prezioso che ci è donato sia speso per amore, per il più piccolo atto d'amore. Non respiro più senza amore. Voglio che ogni mio gesto possa essere un atto di amore. Il cammino della nostra vita è duro e spietato. Il bruco lo sa bene quando al fine si lascia morire. Ed è un cammino molto breve, ma quei pochi attimi in cui puoi rinascere come Farfalla valgono tutta quella strada percorsa........
Non lo sò se volerò con quelle ali belle e leggere, ma spero che lo faccia tu Fantasy, spero che lo faccia la mia Valentina, spero che lo facciano tutte le persone a cui voglio bene... e so che come un piccolo bruco testardo continuerò a camminare ancora verso la cima di quella montagna, amando come meglio potrò chi incontrerò durante il cammino, accogliendo come il dono più prezioso un cuore che parla al tuo cuore, un sorriso, una parola, una carezza, un bacio, un sospiro, una confidenza, un sogno, un gesto di amicizia, una promessa d'amore, un silenzio complice, un ricordo, un viaggio, un libro, una rosa rossa, uno sguardo, ogni intima condivisione.

Il Bruco e la Farfalla


Un piccolo bruco camminava verso la grande montagna. Molto vicino della sua strada c'era un grillo.
"dove vai??" gli chiese. 
Senza smettere di camminare, il bruco rispose: "Ieri sera ho fatto un sogno, sognai che ero sulla cima della montagna e da li potevo guardare tutta la valle.
Mi è piaciuto quello che ho visto e cosi voglio realizzare il mio sogno.
Sorpreso, il grillo disse mentre il bruco si allontanava: "Devi essere pazzo! Come farai ad arrivare fin là???? Tu, un piccolo bruco??
Per te, una pietra sarà una montagna, una piccola pozzanghera sarà un mare, e qualsiasi ramo sarà una barriera impossibile da oltrepassare." 
Ma il piccolo bruco era gia lontano e non lo sentì.
I suoi piccoli piedi non smettevano di muoversi. 
Poi sentì la voce dello scarafaggio:
"Dove vai con tanto sforzo?"
Gia un bel po' sudato, il piccolo bruco rispose:
 "Ieri sera ho fatto un sogno, sognai che ero sulla cima della montagna e da lì potevo guardare tutta la valle. Mi è piaciuto quello che ho visto e cosi voglio realizzare il mio sogno."
Lo scarafaggio si mise a ridere, e disse: "Ma se neanche io con le mie grandi zampe comincerei un'impressa così difficile. 
E rimase stesso per terra ridendo mentre il bruco continuava la sua
strada.
Uguale successe col topo, il ragno, la rana e il fiore. Tutti gli consigliavano di smettere.
"Non arriverai mai..!", gli dicevano
Ma il piccolo bruco continuo a camminare, perché dentro di sè sentiva che doveva farlo.
Già stanco e senza forze, e sentendosi al punto di morire, decise di fermarsi a riposare e costruire, col suo ultimo sforzo, un posto per dormire quella notte.
"Cosi mi sentirò meglio." disse. 
Ma morì.
Per giorni, gli animali si avvicinarono a vedere i suoi resti.
Lì c'era l'animale più pazzo del mondo, che aveva costruito la sua tomba come un monumento alla mancanza di buon senso.
Li c'era l'ultimo rifugio di uno che era morto per andare dietro ad un
sogno.
Giorni dopo, una mattina nella quale il sole brillava in una maniera speciale, tutti gli animali si riunirono intorno a quello che era diventato un avviso per tutti loro.
All'improvviso tutti restarono a bocca aperta:quel bocciolo grigiastro, comincio a rompersi e con meraviglia videro un paio di occhi e due antenne.........
A poco a poco, per dargli tempo di rimettersi da quell'impatto, apparirono due bellissime ali dai colori stupendi.
Era una farfalla!
Nessuno disse niente perché già sapevano cosa avrebbe fatto.
Sarebbe andata volata in cima alla montagna a vedere da là su, tutta la valle.
E cosi compiere il suo sogno.. il sogno per il quale era vissuto e s'era sforzato fino a morire ed era rinato per compierlo.
Tutti s'erano sbagliati meno lui.


domenica 7 novembre 2010

Ogni Secondo di Vita è un Dono Sublime (Por Osmar)



POR OSMAR di ALEJANDRO JODOROWSKI
(Traduzione di Silvano Agosti)

Amo sviluppare la mia coscienza
Per capire perché sono vivo,
cos’è il mio corpo e cosa devo
fare per cooperare con i disegni
dell’universo.

Non mi piace la gente che
accumula informazioni inutili e si
crea false forme di comportamenti,
plagiata da personalità importanti.

Non mi piace la gente la cui mente
non sa riposare in silenzio, il cui
cuore critica gli altri senza sosta,
la cui sessualità è perennemente
insoddisfatta,
il cui corpo s’intossica senza saper
apprezzare di essere vivo.

Ogni secondo di vita è un regalo sublime.

Mi piace invecchiare,
 perché il tempo dissolve il superfluo e
conserva l’essenziale.

Non mi piace chi, per retaggi
infantili, trasforma le bugie in
superstizioni.

Mi piace rispettare gli altri non per
via delle deviazioni narcisistiche
delle loro personalità, ma per come
si sono evolute interiormente.

Non mi piace che ci sia un papa
che predica senza condividere la
sua anima con una papessa.

Non mi piace che la religione
sia nelle mani di uomini che
disprezzano le donne.


Mi piace scoprire in ogni essere
quella gioia perenne di uomini che
potremmo chiamare Dio interiore.

Non mi piacciono le persone
eccessivamente stupide.

Mi piace tutto ciò che provoca il
sorriso.

Amo affrontare volontariamente la
mia sofferenza con l’obiettivo di
espandere la mia coscienza.
 

sabato 6 novembre 2010

L'Amore Costa Caro


Che la vostra casa non sia mai un appartamento: questo triste regno dell’egoismo e della solitudine! Regno del mio e del tuo, quando non è trincea del mio contro il tuo. Ma sia invece principio di una vita universale, di una fraternità e di un’amicizia che si allarga sul mondo.. Insieme dunque cercare di essere. Ancora: come Dio. Si ripeta all’infinito: non sono io l’immagine di Dio e non sei tu, ma siamo io e tu insieme: se ci amiamo... E’ Dio a fare dei due una sola vita. “Amatevi come io vi ho amati”. “Chi rimane nell’amore rimane in Dio”.... Perciò l’amore è un miracolo, è un dono che trascende le stesse vite. Nulla vale più della vita; ma una vita, la vita di qualsiasi creatura, può essere rischiata, offerta, sacrificata solo per amore.... Solo l’amore è più grande della vita. Si può morire solo per amore. (Dono da conquistare – Davide Maria Turoldo)

venerdì 5 novembre 2010

Sentinella che vedi?

Sentinella, che vedi?
Sentinella..... Soldato armato che custodisci le persone , che doni a loro la tua protezione, il tuo cuore, la tua solitudine... quali sono le tue armi?.....Sono le armi dello Spirito ?...... Attendere è difficile, perchè richiede costanza, pazienza, la fedeltà dell'Amore quotidiano, la fedeltà alla Croce. Ma è un cammino affascinante, se pensiamo che Alba ci attende, e rinnoviamo questa speranza soprattutto nei momenti più difficili.........
Sentinella, che vedi?
(un pensiero di Kiara)