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giovedì 25 luglio 2013

Guardastelle

Quante volte, seduto fuori l'uscio della porta della mia casa di Assisi, ho guardato il cielo stellato sopra di me. Ho sempre pensato che quella stella, si esattamente quella, fosse il modo di mia madre di restare con me, di guardarmi ancora con quegli occhi dolci di tenerezza e disincanto. Li l'avrei sempre ritrovata. E' ancora li, così come nel mio sguardo e nel mio cuore. Sento la sua carezza. Anche nel cielo d'Armenzano limpido fino allo stupore ed alla chiarezza. Mi guarda. 

Ora c'è con lei anche il sorriso di mio padre. Nella notte silenziosa e profonda fino all'alba. E talvolta sto li incantato come un bambino con gli occhi inumiditi dal ricordo e dallo stupore. Con l'anima fragile. Con le paure che non puoi evitare. Con il cuore che batte nel silenzio notturno con i rintocchi di antica campana che canta Amore, amore, amore.. ed un vento leggero mi accarezza, il vento amico del Subasio, e le braccia si aprono per accogliere la generosa pioggia di stelle. Potrei dire con il titolo del romanzo di Milena Pini : “Pioggia di stelle. A mia madre Alba complice della mia vita. A mio padre stella sorridente della mia notte”... E come la giovane protagonista della fiaba dei fratelli Grimm mi sento nudo e vestito da questa pioggia di stelle..

e ora ascolto questa canzone che mi piace tanto perchè da qui puoi “calcolare le distanze, da qui, proiettami nello spazio siderale, da qui, da qui, ho conosciuto la costellazione senza mai guardare dentro un cannocchiale Perché la mia vista vede, è una lente naturale E ho fantasia e posso anche volare Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, il buio più non c'è Da qui, mi stacco da terra ad immaginare Da qui, chissà se c'è un mistero grande da scoprire Da qui, una libera preghiera per una pace da inventare Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, bruciano per te Sotto il cielo la terra.. Una speranza sospesa, Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te ... “ 
E come te Guardastelle sbircio al di là.. perchè “Le stelle sono buchi da cui filtra la luce dell'infinito...” (Confucio) E sento mia madre e mio padre che si ritrovano, si sorridono, si prendono per mano fino al Cielo, fino a me. Orihime e l'amato Hikoboshi, come Vega ed Altair. Ed io come un bambino appendo il mio tanzaku ai rami di un albero. Dovresti farlo anche tu. 

Un tanzaku è un desiderio, una poesia, una preghiera, un sogno, una speranza, il respiro del tuo amore, quella lacrima, quel dolore che non ha parole. Durante la Festa delle Stelle.... perchè tu ed io non dovremmo mai accontentarci “di questo oblio che sale verso il nulla, per cancellare dalla lavagna i tuoi pupazzetti e non ritrovarmi soltanto una finestra senza stelle. “ (Cortazar). De Sideribus. Per quanto cerchiamo di saltare o di volare in alto — diceva Simone Weil — noi non riusciremo mai a raggiungere il cielo. Se, invece, ci mettiamo a contemplarlo e a fissarvi il nostro sguardo, il cielo scenderà, ci avvolgerà e ci abbraccerà. Si amico Eschilo: «il divino è senza sforzo»: l'incontro con Dio è dono, è grazia. Grazia che disarma, perdona, accarezza, abbraccia mentre intorno alla nostra notte “stelle esplose fino al silenzio attese- si spacca nel sole di ogni giorno rosa. dentro Tutto. La rosa impenetrabile d'amore che non dura al gesto solo.” (Amina Narimi)

Il silenzio che venne dopo
è quello degli eterni cieli
notturni e in moto perpetuo.
Un cielo dentro l'altro
con due stelle che lassù
-forse col rumore di un soffio-
si scontrano e si spengono
l'una contro l'altra
una dentro l'altra.
E quanti bagliori
lontani da tutti gli occhi
momento dopo momento
da sempre
per sempre
accendono quei cieli bui
di ultimi lampi
di respiri luminosi
di attimi che tutti insieme sommati
fanno finalmente
il nulla.

(Vincenzo Cerami)

…. Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te Guardastelle, guarda, è un cielo di fiammelle, bruciano per te Sotto il cielo la terra.. Una speranza sospesa, Guardastelle, guarda, in questo mare di stelle, mi perderò con te … (Bungaro) 







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