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domenica 15 agosto 2010

Chi sono io? Chi sei tu?

"Io sono la foglia che cade, e la suola della scarpa che la pesta. Io sono l'uovo fradicio e il cigno che lo cova. Io sono il suono del ramo spezzato dal peso della neve, e la neve che lo preme. Io sono la punta del chiodo e la capocchia del chiodo. Io sono la corrente del fiume e il corpo d'annegato che trascina. Io sono le molle roventi e la mano che le stringe. Io sono l'interno della roccia e il suo esterno. Io sono il secchio senza fondo, e l'uomo che attinge acqua con quello. (Io sono - Kikuo Takano)". Noi siamo condannati alla libertà e l'esercizio della libertà è responsabilità e scelta, è bene e male. Non siamo solo un volto. Non abbiamo sempre ragione. Non siamo sempre e solo una verità. E l'altro non è sempre e solo l'avversario, l'errore. Non siamo solo vittime siamo anche carnefici. Naufraghi di uno stesso mare. Soli e affamati d'Amore. Ci nascondiamo dietro un personaggio per proteggerci, per offrirci sulla piazza degli affetti, per cercare di non soffrire. E non rischiamo, non apriamo i nostri cuori. Ci scambiamo abbracci e sorrisi virtuali nei social net, cerchiamo le verità più profonde in una frase, in un aforisma, ci circondiamo di centinaia di sconosciuti che chiamiamo amici. Ci illudiamo costantemente. Ma siamo tutti affamati d'Amore, di un gesto di tenerezza, del desiderio che qualcuno si accorga di noi, ci riconosca, ci apprezzi, ci faccia sentire vivi. Perchè prenderci in giro: quello che vogliamo è amare ed essere amati. Errori, fallimenti, cicatrici e sofferenze non placano questo desiderio inarrestabile. E' nel cielo alto... che il nostro cuore vuole volare, è nel cielo alto che il nostro cuore vuole abitare. Ma la paura di soffrire ci paralizza e ci fa fuggire verso la vita inautentica, in continua fuga e stordimento. Fino a quando? Chi è che stai abbracciando ora veramente? Chi è che ti sta accarezzando ora veramente? Chi è che ti sta dicendo una parola d'amore ora veramente? Per chi stai spendendo ora la tua vita veramente? Siamo un "secchio senza fondo, e l'uomo che attinge l'acqua con quello"..................

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