Socrate, l’amore è mancarsi sempre... Chi è
Eros?, si domanda. E’ amore di qualcosa, desiderio di qualcosa. Ma se
lo desidera, significa che non lo possiede. Ne consegue che noi amiamo
soltanto ciò che non abbiamo. Cosa mi sta dicendo, quell’uomo
petulante? Che appena ottengo qualcosa, io smetto di amarla? In effetti
è proprio questo l’interrogativo che anima buona parte delle lettere
che arrivano alla posta del cuore. L’energia dell’amore chiedono i tanti
cuori abbandonati o traditi - si esaurisce con la conquista oppure
esiste un modo per trattenerla anche in seguito? Dopo avere seminato il
panico per i millenni a venire, Socrate sembra indicare una via
d’uscita. Certo, un povero ama la ricchezza perché non la possiede. Però
anche un ricco può amare la ricchezza e un sano la salute. Nel senso
che amano poterle avere anche in futuro: in una dimensione temporale,
cioè, in cui non le possiedono ancora. Perciò è possibile continuare ad
amare una persona anche dopo averla conquistata. Succede quando desideri
conquistarla anche in futuro. E’ la tensione verso un obiettivo non
ancora raggiunto che tiene in vita Eros. Bisogna sempre essere affamati,
direbbe Steve Jobs. L’amore vive finché si fanno progetti e sogni in
suo nome. Finché si coniugano i verbi al futuro. Finché coloro che si
amano non smettono mai, almeno un po’, di mancarsi.....
Massimo Gramellini - Simposio di Platone (IV sec. a.C.)
Discorso di Socrate (prima parte)
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