vietato arginare
l'amore
vietato arginare l'Amore
quando la piena improvvisa
travolge il ciottolo
non più inerte silenzioso
quando la piena improvvisa
travolge il ciottolo
non più inerte silenzioso
rischioso affondare
l’amore
in mari oscuri di pesci d’oro
e alghe dove tranelli tessono
alberi di carene abbandonate
in mari oscuri di pesci d’oro
e alghe dove tranelli tessono
alberi di carene abbandonate
esaltante lanciarlo fino
ai cieli
ad avvampare pulviscoli di stelle
ad incrociare orbite alte
fuggenti di pianeti
ad avvampare pulviscoli di stelle
ad incrociare orbite alte
fuggenti di pianeti
di tenebra e di luce sarà
il mio
sommerso come la goccia
lenta di sale
che alza cristalli di roccia
nelle caverne
che alza cristalli di roccia
nelle caverne
splendente come la
chioma
guizzante di cometa che ardita
non teme il Sole
guizzante di cometa che ardita
non teme il Sole
*
misura dell’amore è la
perdita
l’assenza
la trappola improvvisa
di un ricordo
che afferra e strugge
l’assenza
la trappola improvvisa
di un ricordo
che afferra e strugge
misura della perdita è
l’insistere
della presenza
l’ago di rame
che dal silenzio
scintilla e punge
della presenza
l’ago di rame
che dal silenzio
scintilla e punge
presenza non è
semplicemente
stare
stare
è il cerchio che non
chiude
il ritorno
la spirale infinita
dell’eterno venire
e dell’andare
il ritorno
la spirale infinita
dell’eterno venire
e dell’andare
*
incredibile come l’amore
inganni
pensa desiderar re Marco e
nel colmo
dell’amplesso sente lontane epoche
diverse presenze - il fantasma improbabile
che ogni surrogato grida, resuscita
dell’amplesso sente lontane epoche
diverse presenze - il fantasma improbabile
che ogni surrogato grida, resuscita
duro tormento l’anima le
stringe
vive - ma nostalgia mortale di attimi
perduti le viscere sconvolge
vive - ma nostalgia mortale di attimi
perduti le viscere sconvolge
dentro la primavera
gelida
rosa schiudono olezzanti gli arbusti
- empia pioggia attanaglia, sferza
rosa schiudono olezzanti gli arbusti
- empia pioggia attanaglia, sferza
venga un giorno di sole,
aria tiepida
voli conduca rapida alla finestra
spuntar di fiori, col vento respirare
con le gemme rinascere del bosco
voli conduca rapida alla finestra
spuntar di fiori, col vento respirare
con le gemme rinascere del bosco
e che il cuore abbia pace
Tristano dimentichi
*
Albero amico che ormai
spoglio
più non nascondi l'anima. Grande eri
e verde, ospitavi nel folto canti d'uccelli
al soffio estivo muovevi le fronde.
Maestoso eri e fresco, ma più attraente
più non nascondi l'anima. Grande eri
e verde, ospitavi nel folto canti d'uccelli
al soffio estivo muovevi le fronde.
Maestoso eri e fresco, ma più attraente
è la tua scarna
bellezza.
Sei a nudo, sei essenziale.
Sei a nudo, sei essenziale.
Mi poserò sotto il
groviglio
dei tuoi rami, con pazienza
conterò i sottili intrecci
e note diverranno le nodosità
dolci del tuo corpo snello.
dei tuoi rami, con pazienza
conterò i sottili intrecci
e note diverranno le nodosità
dolci del tuo corpo snello.
*
È - questo intenso amore
-
campo rosso di fragole
d'acre dolcezza profumato.
È di limone fiore, di frutto
aspro allegro mi stordì
d'aroma forte assaporato.
Emana acre pari intenso odore
l'aspro tuo intenso profumato
amore.
campo rosso di fragole
d'acre dolcezza profumato.
È di limone fiore, di frutto
aspro allegro mi stordì
d'aroma forte assaporato.
Emana acre pari intenso odore
l'aspro tuo intenso profumato
amore.
*
Per amarti ho superato il
confine della protezione
reso libertà la solitudine. Dato ali più forti all'ape
paga del giardino. Non è stato difficile -
il brulichio domestico da tempo aveva preparato
il favo.
reso libertà la solitudine. Dato ali più forti all'ape
paga del giardino. Non è stato difficile -
il brulichio domestico da tempo aveva preparato
il favo.
Dal ronzio blu di lavanda
l'ape rischiò decisa
alla corolla del fiore esotico. Alla geometria esatta
delle celle lo sconquasso del volo ora deposita -
il giallo dorato esplodere di nuovi lontani
nettari.
alla corolla del fiore esotico. Alla geometria esatta
delle celle lo sconquasso del volo ora deposita -
il giallo dorato esplodere di nuovi lontani
nettari.
Quelle tue gocce
pure
limpide
caramellate di Sole
limpide
caramellate di Sole
*
Impudico linguaggio
che non cessi di
carezzarmi, con mano
audace sovente mi svesti.
Parimenti impudica
la risposta che con lenta
diffusione ogni volta
intera mi spoglia.
che non cessi di
carezzarmi, con mano
audace sovente mi svesti.
Parimenti impudica
la risposta che con lenta
diffusione ogni volta
intera mi spoglia.
*
Dentro una strada di
Sevilla
zingara non richiesta mi cantò
- Pobre de tí, está un amor
de fuego dentro tu vida! -
Vent'anni appena, quell'amore
non lo sapevo ancora.
zingara non richiesta mi cantò
- Pobre de tí, está un amor
de fuego dentro tu vida! -
Vent'anni appena, quell'amore
non lo sapevo ancora.
Assorta osservo il solco
fondo
nella mano, l'inestinguibile
mia linea netta, decisa.
Stinti alle tempie i capelli
- pobre de mi - conosco bene
quell'amore. E brucia.
nella mano, l'inestinguibile
mia linea netta, decisa.
Stinti alle tempie i capelli
- pobre de mi - conosco bene
quell'amore. E brucia.
*
Finisce - l'estate -
nella prima foglia secca
che volteggia in agosto
nella prima foglia secca
che volteggia in agosto
lo scricchiolio
nell'erba
quella chiazza marrone
nel prato a forza verde
quella chiazza marrone
nel prato a forza verde
- quella piccola crepa
nel mallo ormai maturo
dell'innamoramento -
nel mallo ormai maturo
dell'innamoramento -
quell'annuncio
dell'ombra
nel pieno esplodere del giorno.
nel pieno esplodere del giorno.
Non occorre novembre
per toccare l'autunno
per toccare l'autunno
lo racconta la polpa
carnosa
nell'agguato sfatto dolciastro
del piccolo verme.
nell'agguato sfatto dolciastro
del piccolo verme.
*
Al sole di febbraio
oggi ho sentito
il primo annuncio
della primavera.
Voci alterne d'uccelli
e una leggera brezza
che complice e gradita
trasmetteva della bella
stagione la certezza.
oggi ho sentito
il primo annuncio
della primavera.
Voci alterne d'uccelli
e una leggera brezza
che complice e gradita
trasmetteva della bella
stagione la certezza.
Laura Ricci - La Strega poeta (LietoColle, 2008), Voce alla Notte (LietoColle,
2006), Le quattro stagioni (Rebellato, 1984)
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